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Dizionario bergamasco-italiano a cura di CARMELO FRANCIA e EMANUELE GAMBARINI

paràbola, sf. parabola, curva piana ottenuta sezionando un cono; fenomeno che dopo aver raggiunto il culmine comincia a declinare; racconto allegorico di contenuto morale       

paracamì, sm. paracamino, cortinaggio col quale nell’Ottocento si usò rivestire i camini o chiuderne la bocca quando non si fa fuoco

paracàr, sm. s. e  pl. tèrmegn, sm. pl. paracarri, colonnine di pietra infisse a intervalli regolari lungo i bordi delle strade per attutire o frenare eventuali urti o sbandamennti dei veicoli

parada, sf. parata, azione del portiere per impedire che la palla entri in porta; sbarramento;  pubblica rassegna o esibizione; rivista militare; mètes in parada vestirsi di gala; vèd la mal parada intuire che le cose non si mettono bene   

Paràdech, loc. Paratico [‘mpicàcc de Brèssa, brüsàcc de Bèrghem (soprannomi]

paradìs, sm. paradiso, lo stato di privilegiata felicità promesso alle anime dei giusti dopo la morte, con la visione beatifica di Dio; in paradìs no s’ ga và mia ‘n caròssa il paradiso va guadagnato; la cà del tal l’è cóme ‘l paradìs, no s’ ghe màia, gna no s’ ga biv modo scherzoso per denotare una casa dove non si dà da mangiare e da bere a nessuno; paradìs di óche paradiso immaginario

paradisì (v. tabernàcol)

paradùr, sm. paratore, addetto ad operazione di addobbo

paraènt (v. fiómba)

parafàngh, sm. parafango, parte della carrozzeria dei veicoli che copre le ruote

paraföch, sm. parafuoco, pannello mobile che si dispone davanti al caminetto o alla stufa come riparo dall’eccessivo calore del fuoco

parafölmen, sm. parafulmine, asta metallica appuntita posta sul tetto di edifici e collegata al terreno con un grosso filo metallico per attirare i fulmini e farli scaricare a terra   

paragù, sm. paragone, confronto istituito fra due termini allo scopo di valutarne la diversità o rilevarne l’affinità; per ü paragù per esempio; sènsa paragù incomparabilmente

paragunà, v.tr. paragonare, esaminare due persone o cose per formulare un giudizio comparativo; mètes a paragù paragonarsi, porsi a confronto

paràlisi, sf. paralisi, perdita della sensibilità o della mobilità di uno o più muscoli; arresto, blocco di qualcosa

paralìtech, sm. paralitico, persona affetta da paralisi          

paramét, paramènt, sm. paramento, il mezzo con cui si para, si abbobba una chiesa, una casa e simili; ciascuno degli indumenti indossati dal sacerdote durante la celebrazione delle sacre funzioni

parapèt, sm. parapetto, muretto ai bordi di ponti, strade, terrazze, finestre e simili, costruito per la sicurezza delle persone  

parasènder, fèr del föch, sm. paracenere, accessorio del caminetto consistente in un basso riparo metallico che si dispone davanti alla fiamma per impedire alla cenere di spargersi sul pavimento

parasùl, parasól, sm. parasole, ombrello per ripararsi dai raggi del sole    

parcèla, sf. parcella, nota delle spese e degli onorari che un professionista presenta al cliente

pare (v. pàder)

parècc, pron. indef. parecchi, non pochi, alquante persone, (f.) parècia parecchia

paregià, perigià, v.tr. apparecchiare, mettere in ordine, preparare; paregià zó, paregià zó la tàola preparare la tavola per il pasto

   
     

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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