Dizionario bergamasco-italiano a cura di CARMELO FRANCIA e EMANUELE GAMBARINI
didàl, sm. ditale, anello che usato dai sarti e dalle donne nel cucire; ü didàl de soméssa un po’ di semente didèla, sf. manine, taiadèle, sf. pl. coralloide, ditola gialla, fungo mangereccio ramificato a forma di dita dièrs, divèrs, descompagnàt, agg. diverso, non simile, disuguale, differente diersamét, avv. diversamente, in altra maniera; sentìla diersamét non conformarsi al parere altrui diersità, sf. diversità, la cosa che costituisce differenza diersìv, diersivo, sm. diversivo, espediente che serve a distrarre, a distogliere da una attività monotona, da una preoccupazione diertì, deertì, v.tr. divertire, procurare piacere, ricreare lo spirito; trastullare, (rifl.)diertìs divertirsi diertimét, deertimét, sm. divertimento, passatempo, motivo di spasso; svago dièta, sf. dieta, regola di vita, misura nel cibo; dièta e servissiài guaréss de ògne mài, servissiài e dièta ògne mal quiéta acqua, dieta e serviziale guarisce da ogni male difalcà, scalà, debàt, debatì, tirà zó, v.tr. detrarre, dedurre, defalcare, sottrarre, far la tara difamassiù, sf. diffamazione, maldicenza fatta allo scopo di nuocere difati (v. defate) difènd, difendì, v.tr. difendere, proteggere da offese o pericoli; parlare in favore; assumere la difesa; scagionare da un’accusa difensùr, sm. difensore, chi assume un compito di protezione o salvaguardia; giocatore arretrato di una squadra con il compito di ostacolare le azioni di attacco avversarie diferènsa, diferéssia, desferéssia, sf. differenza, qualità o condizione per cui ci si trova in rapporto di totale o parziale diversità diferènt, agg. differente, diverso, che risulta dissimile al confronto diferì, v.tr. differire, rimettere a data successiva, rinviare, rimandare, procrastinare, ritardare difésa, sf. difesa, protezione diretta a respingere offese o situazioni più o meno pericolose, il difendere difèt, sm. màcola, sf. difetto, imperfezione fisica o morale, mancanza, (dim.) difetì, difetèl piccolo difetto; a sto mónd no gh’è nissü sènsa difècc; a s’ gh’à töcc i sò difècc tutti abbiamo i nostri difetti; a s’ vèd nóma i difècc di óter ognuno vede i difetti del compagno; chi è ‘n difèt, è ‘n sospèt chi è in difetto è sempre sospettoso difetàt, difetùs, agg. difettoso, che manca di qualche cosa dificoltà, sf. difficoltà, elemento o situazione ostile all’attuazione di qualcosa; contrarietà; no gh’è nissöna dificoltà non c’è alcuna difficoltà; te gh’avrèsset dificoltà de ègn con mé? avresti difficoltà di venire con me? difìssel, difìcel, dificoltùs, malfà, agg. difficile, che presenta difficoltà, ostacoli; non molto comprensibile digerì, v.tr. digerire, compiere la funzione digestiva; (fig.) apprendere bene; assimilare; no pödìla mia digerì non poter sopportare con pazienza una cosa digestiù, sf. digestione, funzione dell’organismo per la quale i cibi e le bevande vengono resi assorbibili digitàl, sf. digitale, pianta spontanea a fiori rossi a forma di ditale, coltivata principalmente per uso farmaceutico dignità, sf. dignità, rispetto che l’uomo deve a sé stesso; grado, ufficio, decoro dignitùs, agg. dignitoso, che ha il senso della sua dignità; corretto, riservato digör, sm. fieno della seconda segatura |
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