Dizionario bergamasco-italiano a cura di CARMELO FRANCIA e EMANUELE GAMBARINI
ravagnòch, pé d’còrv, sm. ranuncolo, pianta erbacea tipica dei luoghi umidi, infestante, fusto sottile e fiori gialli, da noi detti scarpine de la Madóna ravàss, agg. rapace, bramoso di appropriarsi delle cose altrui con violenza o inganno ravàss, sm. pl. uccelli predatori, diurni o notturni, dalla vista acutissima, con becco ricurvo e forti artigli adunchi; in araldica il lupo rampante o il lupo che porta tra le fauci una pecora ravinàl, riinàl, rüinàl, sm. il campo che circonda una casa colonica; luogo seminato a rape rè de quàe, sm. creca, uccello detto volgarmente re di quaglie per la grossolana somiglianza con le quaglie e perché si credeva che le guidasse durante la migrazione; di doppio passo, scarso, ma ricercato per la delicatezza delle carni; frequenta località aperte rè di póle (v. reatì) rè, sm. re, monarca, sovrano; persona che eccelle in qualche attività; il pezzo principale degli scacchi; una delle figure della carte da gioco; la seconda nota musicale della scala diatonica; (dim.) reatì piccolo re; i rè mage i tre re Magi; reagì, v.intr. reagire, agire in opposizione o sotto lo stimolo di un’altra azione; subire trasformazioni a contatto di altre sostanze reàl, agg. reale, che appartiene alla realtà, che esiste davvero; del re; degno di in re; formato di carta da stampa realdìs (v. risbaldìs) realisà, v.tr. realizzare, attuare, tradurre in realtà; convertire in denaro liquido; rendersi conto realisassiù, sf. realizzazione, atto o effetto del realizzare; effettuazione, esecuzione realmènt, in realtà, avv. realmente, davvero, nella realtà realtà, sf. realtà, tutto ciò che esiste, che si può osservare tangibilmente; cosa vera, concreta; la qualità di essere reale reardà, v.tr. proteggere uno; dare aiuto, appoggio, difesa contro qualcosa o qualcuno; a l’ se reàrde si riguardi, abbia cura della sua salute reassiù, sf. reazione, azione che si comtrappone ad un'altra azione; manifestazione esteriore di suscettibilità reatì, riatì, sbüsa-sés, lüì, oselì del frècc (d’la név), rè di póle (di sése), trentapìs, sènto-pis, sm. scricciolo, forasiepe, uccelletto bruno a strisce trasversali più scure, paffuto, continuamente in movimento, a coda eretta, nei boschetti, nelle siepi, nei cespugli; insettivoro, da noi è stazionario e soprattutto di doppio passo e invernale; tirà a ü reatì tener conto della più piccola cosa rebalta, ribalta, sf. ribalta, chiusura costituita da uno sportello o da un piano che gira intorno a perni e si può alzare o abbassare; la sportello e il piano stesso; la parte anteriore del palcoscenico lungo la quale sono disposte le luci rebaltà, ribaltà, v.tr. ribaltare, capovolgere, mandare sottosopra; il capovolgersi di un veicolo conseguente a un urto o a una brusca frenata rebéba, ribéba, sf. scacciapensieri, sorta di strumento musicale costituito da una laminetta d’acciaio (lenguèta) fissata un supporto, che si fa vibrare con un dito, tenendo fra i denti il supporto rebéba, sf. menaròst, sm. orologio gusto o irregolare rebecà, v.tr. rimbeccare, ribattere prontamente e con arguzia a un giudizio, ad una osservazione rebecù, sm. chi replica ad ogni parola rebiliù, sm. trambusto, agitazione disordinata; confusione rumorosa prodotta da un continuo muoversi di persone; scompiglio reblà sö, v.tr. ammucchiare il grano, raccoglierlo in uno o più mucchi rèbla, sf. grossa pala di legno rebocà, imbocà sö ü mür, v.tr. rinzaffare, ricoprire un muro con il primo strato di intonaco e una seconda mano per pareggiare le ineguaglianze del rinzaffo rebocadüra, sf. rinzaffo, strato di malta che forma il rivestimento più grossolano delle murature reböf, sm. petenada, sf. rabbuffo, forte rimprovero reböfàs (v. insörì) reboìda, sf. ribollitura, acqua bollita con fondi di caffè |
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