Dizionario bergamasco-italiano a cura di CARMELO FRANCIA e EMANUELE GAMBARINI
Trabüchèl, loc. Trabucchello (Isola di Fondra) [i gognì de (soprannome)] tracagnòt, agg. traccagnotto, tarchiato; di persona di bassa statura ma tarchiata con un senso di goffaggine tracc, sm. tratto, linea semplice e isolata di matita, penna o simili; parte di una strada; modo di comportarsi; (dim.) tracì lineetta, piccola linea; a tracc per tracc ogni tanto; a ü tracc in una sol volta; in un momento solo; töt a ü tracc in un attimo, all’improvviso trachìs, trechés, sm. tralcio di due o tre anni tracòl, trecòl, sm. tracollo, peggioramento grave, improvviso; rovina irreparabile tradì, v.tr. tradire, urare frode contro chi si fida; mancare alla parola, alla fede data; svelare un segreto affidato; venir meno al dovere verso la patria tradimènt, tradimét, sm. tradimento, il mancare alla fede data; azione compiuta contro chi si fida celandogli accortamente le proprie intenzioni; adulterio, l’istaurarsi di una relazione extraconiugale tradissiù, sf. tradizione, il complesso delle memorie, notizie e testimonianze trasmesse da una generazione all’altra; l’insieme delle verità di fede trasmesse oralmente e tramandate dai Padri della Chiesa nei loro scritti traditúr, sinù, sm. traditore, chi vien meno ad un impegno solennemente assunto, (f.) traditura traditrice tradüs, tradüsì, v.tr. tradurre, trasferire un testo, scritto o orale, in lingua diversa dall’originale tradüssiù, sf. traduzione, elaborazione di un testo allo scopo di riproporlo in altra lingua traèl (v. treèl) traèla (v. tenèbla) traèrs, traersà (v. treèrs, treersà) traesàl, traisàl, vergöl, vergül, sm. grosso legno rotondo che si adatta superiormente alla sponda della greppia e nel quale stanno gli anelli a cui si legano le bestie traestì (v. treestì) traestimét, sm. travestimento, abbigliamento speciale completato con un particolare trucco e dall’aggiunta di elementi posticci allo scopo di rendersi irriconoscibile tràfech, sm. traffico, commercio per lo più associato all’idea di mercati illeciti; il movimento dei veicoli e dei pedoni in una cità o in una strada trafegà, traficà, trebascà, trabescà, v.intr. trafficare, svolgere un commercio; darsi da fare, affaccendarsi Trafegàncc, loc. Trafficanti (Costa Serina) [i caneàss de (soprannome)] traforà, v.tr. traforare, forare da una parte all’altra; eseguire un intaglio aprendo in un determinato materiale dei fori secondo un disegno prestabilito trafóro, sm. traforo, operazione di scavo di una galleria o la galleria stessa; ricamo a intaglio tràgech, agg. tragico, relativo alla tragedia dal punto di vista dell’ispirazione e della tecnica; contrassegnato da eventi luttuosi o da grave angoscia e tristezza tragédia, sf. tragedia, componimento drammatico avente ad oggetto un complesso problema di coscienza; avvenimento tragico, luttuoso traghèt, sm. traghetto, trasporto di cose o persone da una sponda all’altra mediante apposite imbarcazioni; l’imbarcazione stessa tragn, agg. tiglioso, che presenta fibre molto dure, difficile da masticare traguàrd, sm. traguardo, il punto di arrivo di una competizione; ciò a cui si tende traìs, treìs, troìs, sf. greppia, mangiatoia, rastrelliera nelle stalle per mettervi il fieno o l’erba per le bestie tralassà, v.tr. tralasciare, interrompere, lasciare a mezzo; omettere; smettere; desistere dal fare tram, sm. tram, tranvai, veicolo di forma allungata, azionato elettricamente su rotaie; è usato per il trasporto pubblico delle persone nelle città trama, sf. trama, il complesso dei fili che, attraversando l’ordito e intrecciandosi con esso, forma il tessuto; macchinazione, insidia, congiura; l’insieme delle vicende, dei fatti che si svolgono in un romanzo, in un lavoro teatrale o in un film tramà, v.tr. tramare, intrecciare la trama con l’ordito; tessere inganni, congiure, insidie tramàcc (v. tremàcc) |
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