Dizionario bergamasco-italiano a cura di CARMELO FRANCIA e EMANUELE GAMBARINI
tretetè, onon. tarantatara, voce onomatopeica del suono delle trombe treügà (v. römes) Treviöl, loc. Treviolo [i barbabèch de (soprannome)] tri, agg. num. card. tre, indica una quantità composta di due unità più una; il numero tre e la cifra che lo rappresenta; con valore approssimativo può indicare un numero esiguo, (f.) trè tre; gh’è mia du sènsa tri a due casi simili ne segue quasi per fatalità un terzo; tri òmegn, trè fómne tre uomini, tre donne triacà (v. treacà) triaca, sf. teriaca, triaca, prodotto dell’ antica farmacologia, considerato una specie di toccasana per ogni malattia triàngol, candelér de la setimana santa, sm. saettia, candelabro triangolare con le quindici candele che si accendono in chiesa durante l’ufficio delle tenebre, e che vengono spente una ad una alla fine di ogni salmo triàngol, sm. triangolo, poligono di tre lati e di tre angoli; lima a seguone triangolare triàngol, tripé, sm. strumento musicale a percussione dal suono squillante, formato da una sbarra di metallo piegata a triangolo su cui si batte con una verga dello stesso metallo tribölére, sm. tribülassiù, sf. tribolazione, ciò che è causa di dolore, di patimenti; la sofferenza di chi è tribolato tribönàl, tribünàl, sm. tribunale, il luogo dove viene amministrata la giustizia; l’organo giudicante tribülà, tribölà, trebölà, v.tr. tribolare, far soffrire uno, tormentarlo; v.intr.soffrire molto; penare; stentare l’esistenza; a mör a s’ fenéss de tribülà la sofferenza finisce morendo; m’ sè al mónd per tribülà siamo al mondo per soffrire tribülina, tribülì (v. santèla) tribüna, sf. tribuna, posto elavato dal quale gli oratori parlano al pubblico; palco riservato a determinate categorie di persone in assemblee, congressi e simili; negli stadi sportivi i posti donde la visibilità è migliore; l’abside di un tempio trich trach, onom. tricche tracche, voce onomatopeica che imita uno scricchiolio percepibile in due tempi distinti; stà sö ‘l trich e trach star sulle mode trich, agg. fermo, cheto, tranquillo, silenzioso; stà trich stà buono, tranquillo trichéco, sm. tricheco, mammifero acquatico delle regioni artiche fornito di due lunghe zanne; persona goffa, pesante triciclo, sm. triciclo, veicolo a tre ruote; velocipede a tre ruote per bambini tricoté, trecoté, sm. tricot, lavoro a maglia per lo più fatto a mano tridà, tridà sö, pestà sö cóme la raéssa, v.tr. tritare, frantumare in piccolissimi pezzi; stritolare tridadüra, sf. tritatura, operazione che provvede alla riduzione di un materiale in frammenti più o meno minuti tridapàia, folèt, sm. morimo, insetto di forma grossa, robusta, a livrea cupa, che si muove frequentemente e lentamente sul terreno e sugli alberi tridaröla (v. grataröla) tridèl, sm. tritello, cruschello, crusca ottenuta dalla seconda stacciatura, usato come alimento per buoi, cavalli trìdüo, trìdöo, trödio, sm. triduo, preghiere o funzioni religiosi che si ripetono per tre giorni, in preparazione a un festa o per ricevere una grazia trìfola, tréfola, tartìfola, sf. tartufo nero agostano, fungo sotterraneo a forma di tubero dal caratteristico profumo penetrante, assai ricercato per guarnire vivande; trìfola bianca tartufo bianco trifolàt, agg. tartufato, guarnito con tartufi trifoléra, sf. tartufiera, terreno nel quale si sviluppano i tartufi trifù (v. trefù) trigà, v.tr. creare difficoltà; fermare, arrestare; fà póca triga fare una breve fermata, fermarsi poco trimèster, sm. trimestre, tempo di tre mesi; ciascuna delle tre suddivisioni dell’anno scolastico; rata che si paga o si riscuote ogni tre mesi |
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