Dizionario bergamasco-italiano a cura di CARMELO FRANCIA e EMANUELE GAMBARINI
rolò, sm. cilindro col quale in tipografia si spalmano le pagine d’inchiostro rólt (v. porsèl) róm, sm. mormorio, rumore attenuato e insistente; seguito confuso e indistinto di parole pronunciate a mezza voce röm, sm. rum, liquore prodotto dal sugo o dalla melassa di canna, con aggiunta di sostanze aromatiche, di colore giallo-bruno romà, agg. e sm. romano, dell’antica e dell’odierna Roma; abitante, nativo di Roma; dialetto di Roma; (f.) romana romana Roma, loc. Roma, città capitale d’Italia; co la lèngua ‘n bóca a s’ và fina a Roma domandando si va dappertutto; gna Roma l’è stacia facia töta ‘n d’ü dé il mondo non fu fatto in un sol giorno; iga ‘n del có ol bèl de Roma aver troppo buona opinione di sé; indà a Roma sènsa èd ol papa disegnare e non colorare; condurre bene un affare e guastarlo sulla fine; promèt Roma e tóma promettere mare e monti Romà, loc. Romano di Lombardia [i scatolòcc de (soprannome)] romà, rifl. borbottare, lamentarsi fra sé sottovoce romana, nell’uso solo nelle locuz.: fàla a la romana pagare ciascuno la propria quota per le spese di un pranzo; indà vià (marcià) a la romana partire senza salutare romàns, sm. romanzo, componimento narrativo in prosa, di ampio respiro, imperniato sul caso di uno o più personaggi; la sò éta l’è ü romàns la sua vita è un romanzo; per dire che fu accompagnata da avvenimenti straordinari e incredibili romàntech, agg. romantico, incline ad un sentimentalismo appassionato, languido o sognante, alla malinconia romanza, sf. romanza, componimento poetico, per lo più breve, di carattere sentimentale; aria musicale di ispirazione patetica e atta a commuovere romanzina, sf. merémör, reciòch, sm. ramanzina, rimprovero d’intonazione moraleggiante e sentenziosa; sentì sö öna romanzina subire un rimprovero romàtech, agg. e sm. ammuffito; forte puzzo di mucido, di muffa; tanfo che si forma nei luoghi chiusi rómb, sm. folata, soffio di vento improvviso, rapido e impetuoso; rumore cupo di breve ma intensa sonorità; quadrilatero con i lati uguali nel quale le diagonali risultano fra loro perpendicolari; in araldica ciascuno degli spazi del campo uguali a forma di losanga; in enigmistica gioco geometrico costituito da una serie di parole che si leggono secondo le diagonali römentì, sm. spazzino, chi per professione è addetto alla pulizia delle strade e dei luoghi pubblici; netturbino romérs, bósch de tài, sm. bosco ceduo, che si taglia periodicamente per farne legna da ardere o legname da costruzione romérsa, sf. denominazione generica per indicare il legno forte quali appunto la quercia, il faggio e simili; carbù d’romérsa (dür, de lègna fórta) carbone forte römes, treügà, sm. romice dei prati, pazienza, erba perenne dei pascoli coltivi e incolti con la radice profonda, caule eretto, glabro, ramoso alla base, foglie alterne, ovali, fiori verdi rosati, frutti a cariosside römét (v. remét) röméta, scuadüra, spassadüra, sf. scoàsse, sf. pl. spazzatura, l’immondizia che si porta via spazzando römià, rüminà, v.tr. ruminare, indica la duplice, prolungata masticazione di alcuni mammiferi detti ruminanti; una masticazione lenta e svogliata; riandar col pensiero romìlia, sf. bagolaro, celtide, arbusto spinoso, a foglie semplici, dentate, fiori ermafroditi, frutti a drupa, ornamentale römiöl, sendröl, sm. bambino gracile e sparuto; (v. rösiöl) romitòre, sm. romitorio, eremo, romitaggio, ritiro di eremiti; luogo solitario romnà, rumnà, v.tr. numerare, noverare, annoverare; contare Ròmol, sm. Romolo, nome proprio |
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