Dizionario bergamasco-italiano a cura di CARMELO FRANCIA e EMANUELE GAMBARINI
bogèta, sm. uomo di giusta statura ma con pancia piuttosto grossa bóghe, sf. pl. dande, le due striscie usate per sostenere i bambini quando cominciano a camminare boghèt (v. frósca) bògia, baga, sf. ventre per lo più di uccelli e pesci; pancia; (dim.) bogì, baghèt, baghì pancetta, addome piuttosto prominente; (accr.) bogiòt, bogiù pancione bögiardù, agg. e sm. bugiardone, grosso mentitore bogiòt, bogiù, sm. uomo di grossa pancia, pancione böglia (v. béga) bögnàt, sm. bugnato, motivo o rivestimento ornamentale architettonico costituito da bugne bói, boì, buì, v.intr. bollire, entrare o essere in ebollizione, di liquidi che portati ad una determinata temperatura sviluppano bolle di vapore che salgono tumultuosamente alla superficie e vi si aprono; v.tr.far cuocere in acqua bollente; bói a töt andà bollire gagliardamente; bói dré rimproverare con stizza; bói ol fé bollire del fieno per mancanza d’aria nel fienile e per l’umido che permane; bói ol fèr arroventare il ferro; bói ol sangh essere preso da violenta passione; bói tròp bollire per troppo tempo; comensà a bói cominciare a bollire; ì tracc ü bói aver dato la volta, essere impazzito; sentìs a bói dré essere sgrigato; (prov.) töcc i sà chèl che bói ‘n de sò pignàta ognuno conosce i propri affari bói, sm. bollore, la caratteristica e l’aspetto di un liquido che bolle; ebollizione in atto; bói d’aqua bulicame, sorgenti d’acque minerali bollenti; fà trà ü (du) bói a ergót dare un bollore, due bollori; fà trà ü bói a la carne dare una prima cottura perché si conservi; in du bói l’è còcia in un attimo è tutto finito; leà ol bói cominciare a bollire bòia, sm. boia, giustiziere, carnefice; si dice anche per ingiuria boìda, broadüra, sf. bollitura, l’operazione di far bollire qualcosa e il processo che subisce bollendo boìs, boiachér, sm. oste che fa e da da mangiare a poco prezzo ma che cura poco la pulizia ból, sm. bollo, contrassegno o marchio imposto a determinati documenti o oggetti per garantirne l’autenticità o per attestare l’avvenuto pagamento di una tassa; ból de la eröla buttero, segno laciato sulla pelle dalle pustole del vaiolo böla, sf. pula, prodotto di scarto nella trebbiatura; semente del trifoglio; (dim.) bölì pula sottile; la pula del riso; (accr.) bölòt pula grossa; la pula del granoturco bóla, sf. punto, segno che serve a notare i punti nel gioco bolà, v.tr. bollare, contrassegnare con marchio d’infamia, infamare; apporre un bollo bölà, v.tr. seminare trifoglio bölada, böleréa, sf. bravata, smargiassata, stolta millanteria boldràss (v. trépa) boldrassù, sm. uomo panciuto, trippone böleréa (v. bölada) bolét (v. fóns) bolèta, sf. bolletta, biglietto, polizza che si da come ricevuta di un pagamento o che serve a dichiarare la quantità e la qualità della merce spedita; grande povertà, miseria, èss in bolèta essere senza quattrini, al verde; iga öna gran bolèta essere pieno di debiti; la bolèta gössa ‘l talènt l’aver bisogno di denari aguzza l’ingegno boletare, sm. bollettario, blocco a madre e figlia donde si staccano le bollette boletì, sm. bollettino, foglio o pubblicazione periodica contenente notizie su determinati argomenti; bolletta di ricevuta; boletì del lòt polizza del lotto; boletì de l’onguènt pezzetto di panno che intriso d’unguento si mette sulle piaghe bólgher, bölgher, sm. bulgaro, varietà di cuoio rosso cupo, odoroso, per lavori di pelletteria Bólgher, loc. Bolgare [i pólver de (soprannome)] bölghera, sf. burbera, sorta di argano costituito da un cilindro orizzontale fatto girare a forza di braccia bòlgia, sf. bolgia, tipo di borsa di pelle molto grande; ciascuna delle dieci fosse nelle quali sono ripartiti i dannati per frode nell’ottavo cerchio dell’Inferno dantesco; confusione eccessiva; (prov.) töcc i magnà i vanta la sò bòlgia ognuno loda le cose che gli appartengono bolì, sm. bulino, utensile per incidere a mano metalli dolci o cuoio bölìgà (v. büligà) boló (v. biólch) bölo, bülo, sm. bullo, bravaccio, uomo prepotente e millantatore; fà ‘l bölo fare il coraggioso, imporsi all’attenzione con portamento arrogante |
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