Dizionario bergamasco-italiano a cura di CARMELO FRANCIA e EMANUELE GAMBARINI
belà, v.intr. belare, emettere belati, fare la voce delle pecore o delle capre; piagnucolare beladòna, sf. belladonna, pianta erbacea perenne, medicinale con fiori di color bruno, bacche nere, lucide, fortemente velenose e foglie lanceolate che contengono alcaloidi belamét, avv. bel bello, piano piano, lentamente belase, a belase, a belasì, avv. adagio, pian piano, lentamente, (superl.) a belasì afàcc pianissimo; fà a belase non far rumore; parlà a belase parlare sommessamente belèssa, sf. bellezza, qualità capace di appagare l’animo attraverso i sensi, divenendo oggetto di contemplazione; grazia, leggiadria; la belèssa de l’àsen la freschezza propria della gioventù; chèla s-cèta l’è öna belèssa quella fanciulla è una vera bellezza belèt, sm. belletto, polvere o pasta che le donne usano come cosmetico per il viso; mètes sö ‘l belèt, imbeletàs imbellettarsi, ricorrere all’uso di cosmetici belfà, fàssel, agg. facile, che si può fare o ottenere senza difficoltà, chiaro, semplice; belfà afàcc facilissimo, no l’è miga tat belfà non è un’impresa facile bèlma (v. mèlma) belmùs (v. melmùs) Beltràm, nell’uso solo nel m. di dire: ol zipù d’ Beltràm la prigione belü, cong. bensì, per altro, pure; l’è belü ira è pur vero; metém belü mettiamo pure bèlva, sf. belva, animale feroce belvèd, nell’uso solo nel m. di dire: èss belvèd aver buona cera; fà belvèd essere di bella presenza bemòl, sm. bemolle, segno di alterazione che posto davanti ad una nota indica che essa va abbassata di mezzo tono bèna, sf. benna, carretta di vimini usata in montagna; macchina automatica per scavare terreni e per il trasporto di materiale incoerente bénda, binda, sf. benda, striscia o fascia di garza o stoffa che si usa nella medicazione di ferite o fratture, o si avvolge attorno agli occhi di qualcuno per impedirgli di vedere, o intorno al capo come ornamento; (dim.) bìndol piccola benda; èss in bénde essere in rovina; indà töt a bénde, pèrd i bénde essere mal vestito, indossare abiti laceri bendà, v.tr. bendare, coprire o fasciare con bende; bendà i öcc bendare gli occhi bendadüra, sf. bendatura, l’operazione di avvolgere con una benda, bendaggio benedèt, agg. benedetto, che ha ricevuto la benedizione; fertile, prospero; santo, sacro; usato come lieve rimprovero o per esprimere noia o impazienza; ànima benedèta il defunto; l’è pròpe ü benedèt òm quell’uomo non lo si accontenta mai Benedèt, sm. Benedetto, nome proprio benedì, v.tr. benedire, invocare la protezione di Dio su qualcuno o qualcosa; esaltare per gratitudine e amore; impartire, da parte del sacerdote, la benedizione; indà a fàs benedì andare in malora; mandà a fàs benedì mandare al diavolo; no l’ pöl gna benedì gna maledì non ha nessuna influenza, nessuna autorità benedissiù, sf. benedizione, insieme degli atti e delle parole con cui si benedicono persone o cose; grazia concessa da Dio; ciò che arreca gioia, benessere; benedissiù papàl benedizione papale; dà fò la benedissiù dar la benedizione benefatùr, sm. benefattore, che fa del bene al prossimo benefésse, sm. beneficio, opera fatta a vantaggio d’altri; utilità, comodità; prebenda di cui usufruisce un ecclesiatico beneficènsa, sf. beneficenza, aiuto prestato a persone bisognose; féra de beneficènsa prestazione di beni il cui ricavato va a beneficio di particolari persone beneficiada, benefissiada, sf. beneficiata, spettacolo dato a beneficio di uno o più attori della compagnia; seguito di circostanze favorevoli benèl, sm. paniera, cesta di forma ovale piuttosto ampia |
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