Vocabolario online Bergamasco/Italiano - Lettera A

Lettera A

a sf .a, prima lettera dell’alfabeto, vocale; prep. propria si unisce agli art. ol, la, i, formando le prep. articolate al al, allo, a la alla, ai ai, agli, alle; a’ è il raccorciato di anche: ègne a’ mé vengo anch’io; aa ah interiezione, es: aa sé ah sì; vale anche: sì capisco, intendo; aa? ahn?; ah! pronunciato seccamente e alzando le spalle significa disapprovazione, negazione, es: él vira? è vero? ah! no!; si adopera pure per minacciare: ah balòss! ah birbone!; a s’ si, particella che si aggiunge ai verbi con si impersonale, es: a s’ lèss si legge; modo di dire: da l’a fina zó al bös, da l’a fina al ròn, dal ròn al còn dall’a alla zeta; per filo e per segno

àa sf. ape, insetto produttore di miele e cera, con corpo nero dorato, antenne corte, addome con aculeo velenifero nelle femmine; (pl.) àe api

aàns sm. avanzo, residuo; il resto; d’aàns di soprappiù

aantàs sm. vantaggio, lastra rettangolare su cui, in tipografia, si pongono le righe man mano che vengono composte dal compositore per formare la pagina da stampare

aànte, inante avv. avanti, innanzi; aànte! entri!

aaréssia (v. avaréssia)

abàch, abachì sm. abbaco, libretto che tratta i primi elementi di aritmetica

abandunà, bandunà v.tr. abbandonare, lasciare definitivamente, rinunciare; (rifl.) bandunàs perdersi d’animo, non aver più cura di sé

abanine, malgaritine sf. pl. conterie, perline di vetro colorate che servono per ricami, passamanerie, monili

abàss avv. abbasso, di sotto; abàss! abbasso, giù! grido di disapprovazione

abastansa, assé avv. abbastanza, quanto basta, a sufficienza

abàt, abate sm. abate, superiore di un monastero o di una badia

abàt, abatì v.tr. abbattere, far cadere, demolire; abatìs, abàtes (rifl.) abbattersi, avvilirsi, prostrarsi

abatìt agg. depresso, avvilito, scoraggiato

abecedare, abicidare, abicì sm. abbecedario, libretto per imparare a leggere, sillabario

àbel agg. abile, esperto, adatto, idoneo

Abél sm. Abele, nome proprio

abelì v.tr. abbellire, adornare, far bello

àbet sm. abito, vestito; (dim.) abitì abitino, vestitino; àbet ariùs abito che soddisfa all’occhio; àbet asiàt abito abbondante; àbet bén facc vestito attillato; àbet che no rìa ‘n nigü löch (poerì, miserì, strincàt adòss) vestito misero e scarso per ogni verso; àbet che và a penèl (pitüràt adòss) vestito perfetto; àbet che và mia bé vestito disadatto; àbet de la fèsta vestito domenicale; àbet de strepàss (de bù comando) vestito da strapazzo; àbet del dé d’ laùr vestito giornaliero; àbet giöstàt sö vestito rassettato; àbet lis e strelìs vestito logoro, consumato; àbet töt indàcc (indàcc afàcc) abito ridotto a non potersi più portare; (prov.) lè mia l’àbet che fà ‘l frà non è l’abito che fa il monaco, non bisogna giudicare dall’esterno, dalle apparenze

abià (v. aiötà) abià a ergü aiutare qualcuno

abicì (v. abecedare)

abilità, facoltisà v.tr. abilitare, rendere abile; concedere facoltà di fare qualche cosa

abilità sf. abilità, destrezza, bravura

abiöl (v. albiöl)

abissabóa, abessabóga locuz. avv.le a spinapesce, a zig zag, quasi serpeggiando

abità v.tr. abitare, risiedere, vivere in un luogo; alloggiare, dimorare

abitànt sm. abitante, chi abita in un luogo

abitassiù sm. abitazione, casa, dimora, edificio o parte di esso

abitüà v.tr. abituare, far prendere un’abitudine

abitüdine sf. abitudine, assuefazione, consuetudine, costume

ablüs, camisòt, soertù sm. blusa, camiciotto, corta blusa di tela o altro tessuto resistente che indossano gli operai

abocato, fà, göst sm. gusto, sapore, vì che gh’à bù abocato vino amabile al gusto, che tende al dolce

abolì v.tr. abolire, annullare, sopprimere

abondansa (v. bondansa)

abóno sm. abbuono, ribasso sul prezzo stabilito

abòrt sm. aborto, interruzione della gravidanza; cosa fatta male, imperfetta

abòss sm. bòssa, sf. abbozzo, bozza, stesura incompleta di un lavoro

abossà, sbossà v.tr. abbozzare, accennare appena

abossèt, sbossèt sm. bozzetto, prima stesura o modello di un’opera d’arte

abregé sm. compendio, sunto, sommario; in abregé in breve, conciso

abresià, ingremì, ingramì v.tr. contristare, rattristare, addolorare

absìnsio, mistrà sm. assenzio, liquore preparato non l’olio essenziale della pianta omonima

abunamènt sm. abbonamento, pagamento anticipato e ridotto di un servizio, abunàs (rifl.) contrarre un abbonamento

abüsà v.intr. abusare, usare male e senza misura

abüsìv agg. abusivo, detto o fatto illecitamente

abüso sm. abuso, uso smodato; uso indebito e arbitrario

aca sf. acca, lettera dell’alfabeto, ön’aca un’acca, nulla, no alì ön’aca non valer nulla

aca sf. vacca, femmina del toro che ha già figliato, mucca, (dim.) achèta, acotèla vaccherella, (accr.) acuna, acòta grossa vacca; aca batidura vacca con campanaccio; aca béga (òrba d’öna o de dò tète) vacca che non dà latte; aca caponéra donna disonesta; aca ch’à de fà (prónta) vacca pregna; aca de lacc (de sègia) vacca cha fa latte; aca frèsca vacca che ha partorito di fresco; aca peciada vacca con grosse poppe; aca stèrla vacca sterile; fà la aca prostituirsi; fiöl d’ön’aca motto ingiurioso che vale: figlio d’un cane; menà fò i ache condurre al pascolo le vacche; a la aca alla peggio; a l’ creperà la aca a ü póer òm per dire che i malvagi non muoiono mai; leà sö quando l’ canta (mügia) la aca alzarsi sul tardi, verso mezzodì; la n’ vörà fà a’ la mé aca del lacc avverrà pure che ti possa essere utile; parlà latì, francés cóme öna aca spagnöla parlar male qualunque lingua; che aca de ü! che originale, che furbo!; fà la aca spoltroneggiare; aca nel linguaggio da trivio di aggiunge ai nomi per aumentarne l’efficacia: öna maiàda aca, ü botép (v)aca; (prov.) la bóca no l’è straca se no la sènt de aca i formaggi sublimano un buon pranzo; in cà sò la aca la fà stà ‘l bö ognuno è padrone in casa propria

acada sf. strafalcione, sproposito, lavoro mal fatto; l’è stacia ön’acada ne è uscita una cosa scipita; ì facc öna grand’acada avete fatto una bella corbelleria

académia (v. cadémia)

acadì v.intr. accadere, occorrere, bisognare

acampamènt sm. accampamento, alloggiamento di truppe sotto apposite tende

acansa sf. vacanza, sospensione temporanea dell’attività, ferie

acaröla (v. balóres)

acassibé, assibé, con quat cong. benché, quantunque, sebbene; vó acassibé vado ugualmente

acc, acì sm.pl. lezii, smancerie; nóma acc lezioso; fà di acc (di aciade) abbondare in smancerie

acènt, assènt sm. accento, tono della voce; posa della voce sulla sillaba tonica; segno che lo rappresenta

acentà v.tr. accentare, segnare l’accento su una parola per indicare la sillaba tonica

acessòrio sm. accessorio, ciò che serve a completare qualcosa; agg. secondario, complementare

acetà v.tr. accettare ricevere con piacere; prestare il proprio consenso

acetassiù sf. accettazione, l’atto del prestare il proprio consenso; ufficio in cui si accettano domande o si ricevono ammalati

ach, ach amò cong. anche, e di più, inoltre, perfino; e pò ach ed anche più

acidènt (v. assidènt)

acidità (v. piì)

àcido sm. acido, sostanza solida, liquida o gassosa, di sapore pungente

acönt sm. acconto, pagamento parziale anticipato

acòrt agg. accorto, perspicace, scaltro

acredità v.tr. accreditare, avvalorare; scrivere a credito

acrobassìa sf. acrobazia, esercizio di acrobata; manovra che presenti difficoltà eccezionali

acù (v. sbocàt)

acüsà cüsà v.tr. accusare, muovere un’accusa a qualcuno; denunciare, incolpare, querelare; dichiarare di percepire; nel gioco delle carte dichiarare di possedere una particolare combinazione, tre assi, tre due, l’asso e il due e il tre dello stesso seme

acüsa, cüsa sf. accusa, atto dell’addebitare una colpa; denuncia; imputazione; iga öna cüsa dichiarare di possedere quelle particolari carte che la regola del gioco vuole che si manifestino

acüsàt sm. accusato, imputato, chi è in stato di accusa

acüt agg. acuto, appuntito; sottile; accento posto sulle vocali di suono chiuso

ad quid? locuz. avv.le a che pro?

Adàm sm. Adamo, nome proprio; póm d’Adàm sporgenza della cartilagine anteriore della laringe

adase adagio (v. a belase)

adatà v.tr. adattare, rendere adatto ad un uso o ad uno scopo, adeguare, (rifl.) adatàs accomodarsi alla meglio, conformarsi; bisògna adatàs disporsi per compiacenza o per mancanza di comodi

adatàt agg. adatto, idoneo

adebità v.tr. addebitare, ascrivere a debito una somma; incolpare

aderènsa sf. aderenza, attrito; attinenza; iga di aderènse aver amicizie, appoggi

aderènt agg. aderente, chi partecipa; che aderisce

aderì v.intr. aderire, stare attaccato; acconsentire, seguire un’idea

adesìv agg. adesivo, che serve ad attaccare; sm. sostanza atta a incollare

adèss avv. adesso, al presente, ora; adèss adèss proprio in questo momento; adèss du agn or sono due anni

adìo sm. addio, saluto, distacco; locuz. come espressione di saluto; fam. e adìo! e nulla più, e basta

adiritüra (v. adritüra)

adorà v.tr. adorare, venerare la divinità con atti di culto; stimare molto, amare intensamente

adoràbel agg. adorabile, degno di adorazione

adorassiù sf. adorazione, grandissimo amore

adòss avv. addosso, sulle spalle, sopra; a carico; dentro la persona; contro; adòss adòss dagli!, per eccitare

adossà v.tr. addossare, appoggiare una cosa ad un'altra; attribuire, accollare, imporre

adotà v.tr. adottare, prendere legalmente per proprio un figlio di altri; (fig.) scegliere, seguire

adotàt agg. adottivo, conseguente all’adozione

adrèss sm. indirizzo, intestazione di una lettera

Adrià sm. Adriano, nome proprio

adritüra avv. addirittura, assolutamente, senz’altro

adülà v.tr. adulare, lodare eccessivamente e falsamente

advènt sm. avvento, le quattro settimane che precedono il Natale; ascesa al potere

aegnì aègn, nell’uso solo nelle locuz.: in aegnì, per l’aègn in avvenire

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