Dizionario bergamasco-italiano a cura di CARMELO FRANCIA e EMANUELE GAMBARINI
depèns, depengì, v.tr. dipingere, rappresentare con disegno e colore; adornare con pittura; part. pass. depécc dipinto deperì, v.intr. deperire, perdere forza, salute; deteriorarsi, indebolirsi deperimènt, sm.deperimento, l’esaurirsi fisicamente; deteriorarsi di cibi o merci deponì, v.tr. deporre, mettere giù per terra, togliersi di dosso; testimoniare in giudizio deportà, v.tr. deportare, trasferire qualcuno lontano dal luogo di residenza come pena depóset, sm. deposito, luogo dove sono conservate messi in quantità; sedimento di liquidi deposissiù, sf. deposizione, testimonianza fatta in giudizio; abbassamento di cosa da luogo alto deposità, v.tr. depositare, porre giù; affidare una cosa in deposito; lasciar accumulare sul fondo particelle solide depositare, agg. e sm. depositario, chi riceve in deposito cose di proprietà altrui; custode depötassiù, comissiù, sf. deputazione, rappresentanza di deputati depötàt, sm. deputato, incaricato, rappresentante del popolo alla Camera depravàt, agg. depravato, corrotto, pervertito depùs (v. despùs) depütà, v.tr. deputare, eleggere, designare ad un incarico; delegare, incaricare dequaröl (v. daquaröl) derecó, locuz. avv.le di bel nuovo, un’altra volta deretano, fiurù, chèl de dré, sm. deretano, la parte posteriore del corpo, il sedere derià, v.intr. derivare, trarre origine, risultare come conseguenza; v.tr. far discendere, far provenire; dedurre deriassiù, sf. derivazione, destinazione parziale ad un impiego tecnico; effetto del derivare; deriassiù d’öna paròla etimologia derito (v. dirito) dèrma (v. spaléra) dermà, v.tr. accostare una cosa a un’altra, appoggiare; (rifl.) dermàs appoggiarsi, sostenersi a qualcosa; reggersi su qualcosa derocà, v.tr. diroccare, demolire un muro e simili deròch, agg. diroccato, cadente, in rovina deröscà, v.tr. scortecciare, levare la corteccia; scalfire deröscada, sf. scalfittura, graffiatura, leggera ferita derösse (v. drösse) dersèt (v. dessèt) dervì, avrì, v.tr. aprire, dischiudere; allargare; dissuggellare; iniziare; dervì bóca rompere il silenzio; dervì fò, spalancà spalancare; dervì fò ‘l bestiàm aprire le stalle alle bestie; dervìs (s-ciopà in du) ‘l cör sentire dolore eccessivo dés, agg. num.card. dieci, il numero composta da dieci unità, base del sistema di numerazione decimale; che è dopo il nove; de dés agn decenne; dés agn decennio; dés dé decade; dés vólte tat decuplo; i à sunàt ol campanù dieci di sera, (dal suono del campanone di Piazza Vecchia che alle dieci di sera rintocca per cento volte) desà, già, zà, zamò, avv. già, per l’addietro, un tempo; sin da ora, fin da questo momento; desà che giacché, poiché, dal momento che desabilié, francesismo usato nella locuz.: èss in desabilié essere in abito da camera desamicìssia, sf. inimicizia, avversione, essere nemico desana, sf. vento che, sul mezzogiorno, soffia dal lago d’Iseo verso Clusone; a l’bat miga sö la desana, l’è sègn de piöv non soffia la desana, è segno di pioggia |
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