Lettera-I

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Dizionario bergamasco-italiano a cura di CARMELO FRANCIA e EMANUELE GAMBARINI

inversà, rebaltà, roersà, streacà, treacà, triacà, v.tr. rovesciare, voltare sotto sopra, rivoltare, far cadere un recipiente spargendone il liquido; fare che il rovescio diventi diritto; inversà i öcc in del có stralunare, volgere gli occhi qua e là sbarrandoli per paura o per dolore

invésse (v. invéce)

investì, v.tr. investire, mettere a frutto capitali; concedere il possesso di un beneficio; urtare con violenza; (rifl.) investìs immedesimarsi, compiere il proprio dovere con impegno

investidüra, sf. investitura, concessione di un beneficio o di un titolo

investigadùr, sm. investigatore, chi per professione compie ricerche intorno a reati

invià, v.tr. inviare, mandare una persona o una cosa ad un indirizzo determinato; (v. avià)

invïadùra, sf. avvivatura, operazione di introdurre in um materiale una vite

inviamènt, aviamènt, sm. inviada, sf. avviamento, l’inizio di un lavoro o di qualsiasi attività; la manovra per metter in moto un motore

inviàt, agg. e sm. inviato, mandato, spedito; cronista di giornali mandato in una località per seguire avvenimenti importanti

invidà, v.tr. avvitare, stringere, serrare con viti; parlando di velivoli, precipitare in picchiata ruotando su se stesso

invidà, v.tr. invitare, chiamare qualcuno a partecipare a una festa, a una riunione e simili; pregare di venire in casa propria; chiedere che si faccia o dica qualcosa; invidà a bastù accennare in bastoni; nel gioco di carte accennare al compagno che giochi nel tal seme; invidà a mèsa bóca  invitare a malincuore

invidià, iga invédia, v.tr. invidiare, provare invidia, desiderare di avere anche per sè      

invìdia, invédia, sf. invidia, dispiacere o rammarico astioso per il bene altrui; sentimento misto di ammirazione e desiderio; (prov.) l’invìdia l’è mai mórta l’invidia non morì mai

invidiùs, inviliùs, agg.  invidioso, roso da invidia, astioso; (accr.) invidiusù invidiosaccio

invigurà, ciapà fórsa, v.intr. invigorire, divenire più robusto ed efficace

invinà (v. vinà)

invinàt, agg. avvinato, si dice di recipiente che usato per conservare il vino ne ha preso l’odore

invincàs, rifl. avvinghiarsi, attorcigliarsi

inviperì, deentà öna vìpera, v.intr. inviperirsi, accendersi d’ira, incollerirsi, arrabbiarsi violentemente

invis-cià, v.tr. invischiare, prendere al vischio, cospargere di vischio; attirare con lusinghe in faccende fastidiose

invissià, v.tr. viziare, dar dei vizi, educare male e con soverchia indulgenza; introdurre qualcosa in un documento che lo rende nullo; invisiàs dré a ergü affezionarsi eccessivamente ad una persona

invissiàt, sgnalàt, agg. si dice di bambino capriccioso, mal allevato; invissiàt dré a la nóna che vuol sempre stare con la nonna

invìt, sm. invito, proposta che si suppone gradita; avviso, scritto o stampato, di partecipazione; preghiera o esortazione; acetà l’invìt tener l’invito, accettarlo

invocà, v.tr. invocare, chiamare con preghiera; implorare; chiedere calorosamente; chiamare in difesa  

invocassiù, sf. invocazione, richiesta sottolineata da una particolare urgenza o intonata alla commossa solennità propria della preghiera o del voto

   
     

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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