Lettera-V

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Dizionario bergamasco-italiano a cura di CARMELO FRANCIA e EMANUELE GAMBARINI

verderàm, sm. verderame, patina verdastra che si forma sugli oggetti di rame per effetto dell’aria umida

verdù, amaròt, sm. verdone, uccello giallo-verdastro dal becco corto e grosso, coda forcuta e dal canto melodioso           

verdüra, sf. verdura, l’insieme degli ortaggi, nome generico delle erbe commestibili       

vèrem, èrem, lömbrìs, sm. càmola, sf. baco della farina

vèrgen, agg. e sf. vergine, intatto, puro, che è rimasto allo stato naturale; donna integra 

vèrgen, sf. vergine, costellazione, uno dei dodici segni dello zodiaco; dal vintequàter de agòst al vintetrì de setèmber dal 24 agosto al 23 settembre

verghesì (v. ergadùr)

verginità, sf. verginità, purezza, stato di chi è vergine, tö la verginità sverginare

vergognà (v. ergognà)

vergògna (v. ergògna)

vergognùs (v. ergognùs)

vergót (v. ergót)

vergül (v. traesàl)

verificà, v.tr. verificare, accertare l’autenticità di una cosa, di un atto

verificadùr, sm. verificatore, chi riscontra, chi controlla    

verificassiù,  sf. verifica, riscontro, controllo

verità (v. erità)

verlèt,  sm. barletto dei falegnami, per tener fermi i legni da intarsiare      

vermèi,  agg. e sm. vermiglio, di colore rosso acceso; il colore vermiglio

vermigliù, sm. vermiglione, denominazione di alcuni minerali colorati in  rosso; il cinabro artificiale; accr. di vermiglio        

vernassa, ernassa, sf. vernaccia, uva da cui si ricava un vino bianco, asciutto, ad alta gradazione alcolica; vernàz il vino stesso

vernìs (v. ernìs)

véro nella locuzione: salvo ‘l véro si dice quando si può dubitare del fatto che si racconta

veröl (v. eröl)

vèrs, cridùr, sbrài, sm. modulazione della voce o del grido di animali; cassà fò di vérs gridare; vèrs de animài voci degli animali; vèrs de cà del diàol grido forte, acuto, incomposto

vérs, érs, gabüs de érs, sm. verza, cavolo dalle foglie larghe che si chiudono formando una grossa palla, le cui parti sono: il caécc o chistù torsolo, la còsta costola e il gabüs o la bala palla; fàn dét de ris e de vérs con vergü palleggiare uno; salvà la cavra e pò a’ ‘l vérs far bene a uno senza nuocer l’altro

vèrs, prep. verso, contro a, in direzione di; chi per ü vèrs e chi per l’óter chi in un modo e chi nell’altro

vèrs, sm. la parte posteriore di un foglio, la faccia di una moneta opposta al retto; verso poetico, un periodo ritmico, alla fine del quale, di solito si va a capo, onde il nome; fà di vèrs verseggiare, poetare

versà, v.tr. versare, far uscire il contenuto da un recipiente; consegnare o depositare una somma di denaro; v.intr. essere, trovarsi

versamènt, sm. versamento, il versare; consegna o deposito di una somma di denaro

versànt, sm. versante, pendio di un monte

versèt, sm. versetto, ciascuno dei brevi capoversi in cui è diviso il racconto biblico

vèrso, nell’uso solo nella locuz.: nó èsga vèrso non c’è modo, verso         

   
     

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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