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Dizionario bergamasco-italiano a cura di
CARMELO FRANCIA
EMANUELE GAMBARINI
zà, zamò, avv. già, così presto; per l’addietro, un tempo, precedentemente; l’è zamò ché è già qui zaài (v. zavài) zaaöi (v. castègna) zabèta, sf. donna di umili condizioni, chiacchierona e pettegola zacàgn, agg. scimunito, che è incapace di ragionare zacagnà, v.intr. frascheggiare, comportarsi con vistosa leggerezza; far bagatelle da fanciullo; vaneggiare zacarà, v.tr. e intr. inasprire, irritare, esasperare, rendere aspro; diventare aspro; zacarà ‘n da piaga irritare una piaga toccandola Zacaréa, sm. Zaccaria, nome proprio zàchera, sf. persona o cosa che importuna, seccatore zàcola, sf. difetto non appariscente; magagna; vizio zacù, agg. e sm. materialaccio, grossolano; di poco ingegno; bacchio, lungo bastone per bacchiare zacunà, v.tr. bacchiare, battere i rami con il bacchio per farne cadere i frutti Zaério, sm. Zaverio, nome proprio zaforàl, sm. candela grossissima che serve a certi usi di chiesa zàghen, agg. sbilenco, mal fatto, storto zàino, sm. zaino, sacca di tela o di pelle impermeabile che si porta sul dorso assicurata con cinghie zald, agg. e sm. giallo, colore tra il verde e l’arancione; colore giallo, (dim.) zaldì giallo scolorito, (pegg.) zaldòt giallastro; ol zald de l’öv il tuorlo, la parte rossa e globosa dell’uovo; tirà al zald tendere al color giallo; zald cóme l’ór (‘l sofrà) giallo oro zalèti, sm. pl. paste di farina di mais mescolata con fette di mele e zucchero Zambla Bassa, loc. Zambla Bassa (Oltre il Colle) [i boasse de (soprannome)] Zambla Ólta, loc. Zambla Alta (Oltre il Colle) [i balòch de (soprannome)] zamò (v. zà) Zan, Zane, sm. Zanni, contadino bergamasco introdotto nelle commedie per buffone o servo sciocco; pare un accorciativo del nome proprio Giovanni; fà del Zan fare il prepotente, stolto millantatore; (v. Arlechì) zanada (v. arlechinada) Zandòbe, loc. Zandobbio [i lapidèi de (soprannome)] zàngola, sf. cantaro, grosso recipiente per bere, a due anse, costante attributo di Bacco zanza, sf. ciancia, discorso o cosa da poco zanzà, zazà, v.intr. cianciare, parlare futilmente, a vanvera zanzara (v. sensala) zapolà, v.tr. calpestare, calcare coi piedi ripetutamente zardà (v. asardà) zàsera, sf. zazzera, capigliatura maschile lunga e disordinata, lasciata cadere lunga dietro le spalle, (accr.) zaserù zazzerona zata (v. sanfa) zàtera, sf. zattera, galleggiante marino o fluviale, basso e piatto, di forma rettangolare, spesso costruito con mezzi di fortuna zavài, zaài, sm. baratto, permuta, scambio; persona che fa una cosa in fretta e male zavaià, v.tr. barattare, permutare merci, scambiare |
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